Reso eBay e Rimborsi : Come Funziona la Restituzione di un Pacco eBay

Reso Ebay: come restituire un pacco Ebay

Gli utenti che ogni giorno scelgono di acquistare a prezzi vantaggiosi oggetti comuni o rari sulla piattaforma eBay sono moltissimi. Nonostante i consumatori che acquistano sul marketplace siano in genere soddisfatti, può capitare di ricevere un ordine danneggiato oppure non conforme con la descrizione. In questi casi è possibile chiedere un rimborso a eBay, solo dopo aver inoltrato la richiesta di restituzione direttamente al venditore con cui si è condotta la trattativa.

Come funziona il reso Ebay? La nostra guida passo dopo passo

Quando un utente desidera restituire un ordine deve segnalarlo al venditore e attendere l'accettazione della richiesta da parte del secondo.

  • » Nel momento in cui la pratica di restituzione viene avviata, l'utente ha fino a tre settimane per poter rispedire l'oggetto, facendo riferimento a un servizio di spedizione con tracciamento e firma alla consegna se il valore del contenuto è pari o superiore a 550 euro.
  • » Qualora un utente cambiasse idea su qualsiasi controversia aperta e non intenda più restituire l'oggetto, risulta abbastanza facile annullare la richiesta inoltrata attraverso una sezione specifica della piattaforma. Tuttavia, è molto importante notare che è necessario avere la certezza assoluta di voler annullare tale richiesta, in quanto i termini e condizioni di eBay non permettono poi di riaprire la pratica una volta che è stata completata.

Il reso con Ebay è gratuito o a pagamento?

I termini e le condizioni della piattaforma non attribuiscono in modo univoco il costo della spesa di spedizione all'acquirente oppure al venditore.

  • » Se si desidera restituire un oggetto perché è diverso dalla descrizione presente nell'annuncio, oppure perché all'arrivo si presenta con danni o difetti evidenti, allora le spese di spedizione devono essere sostenute dal venditore.
  • » Tuttavia se è l'utente ad aver cambiato idea in merito all'acquisto e tutte le caratteristiche aderiscono a quanto pubblicizzato nella fase dell'annuncio, è l'acquirente stesso a dover pagare la procedura.

Restituzione eBay non accettata: cosa fare?

Alcuni venditori privati possono scegliere nel momento in cui impostano il loro account di non accettare le restituzioni.

Per questo motivo è consigliabile verificare attentamente quali sono i termini scelti dal venditore privato alla cui proposta si è interessati su eBay prima di proseguire con l'ordine.

Nel caso invece si tratti di un venditore professionale le restituzioni devono essere accettate per legge sulla gran parte dei prodotti entro un periodo di tempo di 14 giorni. Dato che queste impostazioni sono chiaramente disponibili al momento dell'ordine è necessario leggere con attenzione, onde evitare spiacevoli sorprese. Se si ritiene di aver comunque diritto a un rimborso, non resta che contattare il servizio di assistenza eBay.

A quali corrieri sono affidati i resi di Ebay?

Può capitare che i metodi di spedizione di un reso siano decisi dal venditore originale. In tal senso i corrieri possono cambiare a seconda del caso specifico. Quando il venditore accetta la restituzione, tutto quel che bisogna fare è stampare l'etichetta di reso che viene fornita e procedere dunque alla spedizione del pacco tramite i professionisti indicati. In genere la scelta ricade tra BRT, Nexive, SDA oppure UPS, anche se molti venditori scelgono di affidarsi al servizio di Poste Italiane data la capillarità degli uffici. Una volta inoltrata la restituzione è importante cliccare su Segnala come spedito, specificando lo spedizioniere a cui ci si è affidati come ulteriore conferma.

Rimborso Ebay: come funziona e quali sono i tempi?

Dopo aver inviato un messaggio al venditore, che deve accettare la restituzione, in genere l'utente riceve il rimborso a consegna del reso avvenuta.

Nel momento in cui la controversia tra venditore e acquirente non sembra risolversi in maniera positiva, è necessario ricorrere alla richiesta di assistenza per ricevere un eventuale rimborso. Generalmente servono due giorni a un consulente dedicato che si prende questo tempo al fine di esaminare i dettagli della pratica e comprendere la soluzione migliore. Qualora l'assistenza verifichi che l'acquirente ha diritto a un rimborso, in genere la somma viene erogata sempre entro due giorni. Se invece eBay fornisce un parere contrario a quello sostenuto dall'acquirente, quest'ultimo ha a disposizione un mese dalla prima chiusura della pratica per fornire eventualmente nuove informazioni e fare richiesta di appello.

Rimborso senza restituzione Ebay: è possibile?

Quando la disputa tra un venditore e un acquirente viene risolta positivamente con l'accettazione della restituzione da parte del primo è necessario aspettare 14 giorni lavorativi per verificare che vi siano tracce di una spedizione partita.

In alcuni casi le richieste di restituzione possono rimanere pendenti fino a 35 giorni lavorativi, ma devono comunque arrivare a una risoluzione positiva. Qualora invece il venditore si rifiutasse completamente di rispondere alla richiesta di restituzione, pur avendo specificato nei termini di accettare la pratica nell'eventualità di insoddisfazione, in molti casi può essere eBay stessa a emettere il rimborso nei confronti dell'acquirente per rivalersi poi sul venditore per la stessa cifra.

Rimborso eBay per oggetto non ricevuto

Quando una persona ha effettuato un acquisto su eBay e non riceve l'oggetto della transazione, ha diritto a un rimborso tranne nel caso in cui il venditore non riesca a dimostrare che la spedizione è partita, fornendo il codice e tutelando di fatto la propria posizione. Se l'oggetto è effettivamente stato spedito, sarà necessario attendere tre giorni lavorativi per eventuali ritardi nelle spedizioni prima di contattare l'assistenza, che può poi intervenire per aiutare l'acquirente che non ha ricevuto l'ordine. In questo caso l'utente è intitolato a ricevere un rimborso per la cifra versata, nonché per le spese di spedizione.

Come richiedere assistenza eBay per il rimborso

L'intervento dell'assistenza può rivelarsi determinante nel caso in cui il venditore non risponda oppure si rifiuti di offrire cooperazione. A seconda delle specifiche problematiche riscontrate, alcune delle quali sono state esplorate nei paragrafi precedenti, l'intervento dell'assistenza è previsto con tempistiche diverse.

Per richiedere un supporto dal team qualificato dal lato dell'acquirente è necessario:

  • » Accedere alla pagina Cronologia acquisti;
  • » Selezionare i dettagli della richiesta (o della restituzione);
  • » Contattare eBay tramite il modulo dedicato.

L'assistenza risponde poi in genere entro 48 ore al fine di aiutare a risolvere la problematica in maniera positiva.

INFORMAZIONI UTILI

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Reso Aliexpress: La Guida Completa di Packlink

Il commercio online è parte integrante della vita di tutti noi, siamo infatti abituati ad acquistare ogni tipo di prodotto utilizzando semplicemente uno smartphone, o comunque un dispositivo mobile, in qualsiasi momento e ovunque ci troviamo.

Appare evidente, inoltre, che gli acquisti online hanno avuto una crescita esponenziale soprattutto durante la Pandemia, in particolar modo nei mesi più difficili nei quali eravamo in lockdown. Di fatto, questo tragico evento ha contribuito ad aumentare il numero di acquisti sul web, facendo scoprire anche a coloro che non erano abituati a questa modalità di acquisto che si tratta di una vera e propria rivoluzione.

Insomma, acquistare online vuol dire poter ammirare un catalogo prodotti praticamente infinito, consultandolo a qualsiasi ora, effettuando un ordine in qualunque momento, ricevendo il prodotto comodamente a casa propria.

Non solo, possiamo sicuramente affermare che acquistando online si gode anche di una certa facilità per quanto riguarda i resi, cosa che magari comprando nei negozi fisici può diventare più complicata.

Tra i negozi online più famosi non possiamo non citare Aliexpress e in questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio come funzionano il reso e i rimborsi.

Reso Aliexpress: come restituire un pacco Aliexpress

Prima di vedere come funziona il reso tramite Aliexpress, riteniamo opportuno fare una premessa estremamente importante per capire al meglio quello di cui stiamo parlando.

Infatti, l'opzione che permette di richiedere un reso gratuito si trova sotto forma di icona nella pagina dedicata al prodotto, soltanto nel caso in cui il fornitore prevede questa possibilità.

Il prodotto dovrà essere restituito con l'imballaggio originale e l'etichetta di cui parleremo in seguito.

Come funziona il reso Aliexpress?

Per prima cosa dobbiamo sottolineare che la richiesta di reso deve essere inoltrata entro e non oltre quindici giorni dalla consegna della merce. Non è obbligatorio indicare la motivazione.

Altra cosa importante riguarda il fatto che il prodotto che si vuole restituire non deve essere stato utilizzato, dovrà dunque essere in perfette condizioni.

Sostanzialmente, per contattare il venditore e chiedere il reso è opportuno seguire queste tre fasi:

  • » Recarsi all'interno della pagina dedicata agli acquisti effettuati.
  • » Cliccare su dettagli acquisto e, successivamente, su open dispute.
  • » Cliccare su contact now per entrare in chat con il venditore.

Naturalmente, Aliexpress controllerà in maniera estremamente rigorosa che la merce restituita sia nelle condizioni ottimali, in caso positivo potrà emettere il rimborso a favore del cliente acquirente.

Per effettuare il reso è necessario:

  • » Essere in possesso del codice di reso o dell'etichetta di reso.
  • » Recarsi nel punto di ritiro del corriere che si occupa del reso stesso.
  • » Aspettare che il magazzino riceva il pacco.

Il reso Aliexpress è gratuito?

Molto spesso, quando si decide di effettuare un reso tramite Aliexpress, si viene assaliti dal dubbio se questa operazione sia gratuita o se eventualmente verrà richiesta una somma per la pratica.

Fortunatamente, l'Italia rientra tra i Paesi nei quali è previsto che il reso effettuato su Aliexpress sia totalmente gratuito, qualora previsto dal venditore.

Naturalmente, come abbiamo avuto modo di dire in precedenza, il reso deve essere richiesto entro e non oltre quindici giorni dal momento in cui è stato ricevuto il pacco. Non solo, il venditore dovrà corrispondere anche le spese di spedizione, oltre naturalmente all'importo che l'acquirente ha speso per l'acquisto del prodotto.

Rimborso Aliexpress, quali sono le condizioni?

Per prima cosa possiamo garantire il fatto che Aliexpress, in tema di rimborsi, è molto preciso e affidabile. Infatti, su ogni tipo di prodotto è presente una specifica copertura che varia dai venti fino ai sessanta giorni.

Se guardi nel dettaglio il tuo ordine, è presente la voce Buyer protection che indica proprio la garanzia che viene data dal venditore al cliente acquirente.

Devi sapere che la garanzia può essere estesa, anche se è già in corso, cliccando semplicemente accanto al numero dei giorni rimanenti per il termine della garanzia stessa.

La condizione imprescindibile per ottenere il rimborso è che la protezione sull'acquisto sia ancora valida. Una volta aperta la pratica, Aliexpress effettuerà tutte le verifiche del caso e ti comunicherà se il rimborso è andato a buon fine o meno.

Qualora ti venga comunicata l'impossibilità di poter disporre del rimborso a tuo favore, ti sarà comunque spiegato nei minimi dettagli il motivo. Viceversa, se il rimborso viene effettuato lo riceverai sul tuo conto corrente, sul conto PayPal oppure sulla carta di credito.

Si può ottenere il rimborso senza effettuare il reso AliExpress?

La risposta è negativa, ovvero non è possibile ottenere il rimborso senza aver effettuato il reso del prodotto precedentemente acquistato, questo anche per evitare eventuali truffe da parte di furbetti che vogliono approfittare delle condizioni vigenti.

Cosa fare se non si riceve il rimborso AliExpress?

Potrebbe capitare che passano i giorni e non vedi il rimborso che ti spetta, in questo caso ci sono alcune cose che dovresti fare per verificare in maniera dettagliata la situazione.

Il primo passo da effettuare è quello di controllare lo stato del rimborso attraverso la pagina relativa al tuo ordine, nella scheda pagamento. Tieni presente però che se sono passati solo pochi giorni probabilmente dovrai semplicemente attendere.

Se, anche dopo diversi giorni, non hai ancora ricevuto alcun rimborso ti conviene controllare il codice ARN. Questo codice ti viene fornito nel caso in cui il pagamento venga effettuato tramite carta. Con il codice ARN puoi subito verificare, attraverso la tua banca, se il rimborso è arrivato o no.

Qualora nemmeno quest'ultima soluzione sia efficace, dovrai per forza contattare Aliexpress in modo tale da capire cosa sta effettivamente succedendo.

Contattare Aliexpress per il rimborso

Aliexpress tiene molto alla qualità del proprio servizio di assistenza rivolto ai clienti. Dunque, se hai un problema con un rimborso avrai a tua disposizione diversi canali per poter contattare Aliexpress, ovvero:

  • » Chat: in questo caso avrai a tua disposizione un'operatrice virtuale che ti guiderà attraverso delle risposte automatiche.
  • » Chiedere un contatto telefonico: tieni presente che non è possibile telefonare direttamente al servizio clienti, potrai però chiedere di essere ricontattato quanto prima.
  • » Email: un altro metodo per contattare Aliexpress è l'indirizzo email e anche in questo caso potrai ottenere una risposta in tempi rapidi. Sul sito ufficiale trovi i vari indirizzi email.
  • » Social: infine, puoi contattare facilmente Aliexpress tramite i vari canali social ufficiali. Infatti, l'ecommerce è presente su tutti i social principali e, inoltre, puoi contattarli anche tramite WhatsApp.

INFORMAZIONI UTILI

Il commercio online è parte integrante della vita di tutti noi, siamo infatti abituati ad acquistare ogni tipo di prodotto utilizzando semplicemente uno smartphone, o comunque un dispositivo mobile, iMaggiori informazioni

Resi Zalando: La Guida completa di Packlink

Come si effettua un reso con Zalando? Zalando è un vero punto di riferimento per quel che riguarda l'acquisto di abbigliamento online, in Italia come in molte altre nazioni europee, di conseguenza le persone che si pongono questa domanda sono tantissime. In quest'articolo scopriremo tutto ciò che è utile sapere a riguardo.

Reso Zalando: come restituire un pacco Zalando

Restituire un pacco Zalando è davvero semplice: questo popolare e-commerce ha previsto infatti una procedura molto rapida che consente di esercitare questo diritto senza incombenze e perdite di tempo.

  • » Quando si riceve la merce ordinata, se per una qualsiasi ragione la si volesse restituire non bisogna fare altro che collegarsi alla propria area personale del sito ufficiale cliccando su "Effettua un reso".
  • » Nella pagina compariranno tutti gli articoli che è possibile restituire; è interessante sottolineare che Zalando consente di effettuare un reso entro ben 100 giorni dalla ricezione della merce, di conseguenza in questa pagina si troveranno tutti gli articoli che sono stati acquistati entro questo lasso temporale, non soltanto, dunque, quelli dell'ordine più recente.
  • » In questa pagina si dovranno poi selezionare gli articoli per cui si vuol effettuare un reso (il reso non deve riguardare necessariamente tutti gli articoli dell'ordine), e per ognuno di essi dovrà essere indicata la motivazione.
  • » Zalando consente di scegliere tra molte diverse motivazioni (articolo sbagliato, articolo non corrispondente a descrizione, articolo danneggiato ecc.), ma le stesse non devono essere necessariamente correlate a difetti del prodotto o errori dell'azienda: tra le varie alternative, infatti, sono disponibili anche opzioni come "non mi piace", oppure "nessun dettaglio".

Bastano pochi altri click per confermare l'operazione e per completare così la procedura online, ma come funziona l'effettuazione del reso dal punto di vista pratico? Andiamo subito a scoprirlo.

Reso Zalando: come funziona? È gratuito? Politica di restituzione, etichetta...

Come si diceva, Zalando ha previsto una procedura di reso davvero vantaggiosa per il cliente, anzitutto perché il reso è completamente gratuito, e anche perché le modalità di restituzione dei prodotti sono comodissime.

Il pacco del proprio reso può essere consegnato presso uno degli uffici postali abilitati, ce ne sono ben 12.000 nell'intera Italia, oppure a un esercizio della rete Punto Poste, che conta 10.000 tabaccherie e negozi convenzionati e 350 locker, ovvero armadietti da cui si possono effettuare operazioni di ritiro e di spedizione in totale autonomia.

Con oltre 22.000 punti di riferimento distribuiti su tutto il territorio nazionale, dunque, risulterà facilissimo effettuare il reso non solo nella propria città, ma anche nei pressi della propria abitazione, fermo restando che la procedura può concludersi anche senza neppure uscire di casa: se lo si desidera, infatti, si può prenotare il ritiro della merce da parte di un corriere direttamente dal proprio domicilio, anche in questo caso in maniera gratuita.

Preparare la merce alla spedizione è altrettanto semplice: Zalando, infatti, include in tutti i pacchi spediti una lettera di vettura, ovvero un'etichetta adesiva già compilata che il cliente può utilizzare nel caso in cui voglia eseguire un reso, di conseguenza non bisognerà fare altro che imballare gli articoli da restituire (va benissimo utilizzare lo stesso packaging utilizzato da Zalando per la spedizione, purché sia integro) e incollare sul pacco la lettera di vettura.

Nel caso in cui la lettera di vettura sia stata smarrita, nessun problema, perché dalla propria area personale è possibile scaricarne una in formato pdf, pronta da stampare. Sia a livello di comodità che di costi, assenti in tutti i casi, il reso di Zalando è tra i più vantaggiosi del mondo e-commerce.

Reso Zalando Privé e Reso partner Zalando

  • » Zalando Privé è lo "shopping club" di questo noto e-commerce, un sito web esterno rispetto a Zalando, sebbene appartenente alla medesima azienda, che propone offerte speciali di prodotti di varia tipologia valide esclusivamente per brevi lassi temporali.
  • » I prodotti partner di Zalando, invece, sono spediti da aziende esterne, ma dal punto di vista digitale la loro vendita avviene nel sito ufficiale di Zalando come per tutti gli altri prodotti (se il prodotto è venduto da un'altra azienda, viene sempre specificato nella relativa descrizione).

- Quali sono le modalità di reso relative a questi acquisti?

Per i prodotti partner di Zalando la procedura è identica in tutto e per tutto a quella descritta in precedenza, mentre per il reso Zalando Privé vi sono alcune piccole differenze.

Anche Zalando Privé prevede resi completamente gratuiti, il tempo per esercitare questo diritto, tuttavia, è più breve, essendo di 31 giorni piuttosto che di 100.

È interessante sottolineare, inoltre, che il vettore di riferimento per i resi di Zalando Privé è UPS, ciò significa che la spedizione del reso potrà essere effettuata o prenotando un ritiro a casa propria da parte dei corrieri di quest'azienda, oppure consegnando il pacco al punto di raccolta UPS più vicino.

Quali sono i tempi per un reso Zalando e il relativo rimborso?

I tempi di effettuazione di un reso Zalando sono quelli necessari per una normale spedizione nazionale, ovvero, indicativamente, 2 o 3 giorni lavorativi, ed è sempre possibile tracciare la spedizione attraverso il sito Internet del vettore.

Zalando è un'azienda molto tempestiva nell'effettuazione dei rimborsi: nella grande maggioranza dei casi l'accredito della somma dovuta viene effettuato al cliente non appena il pacco giunge in sede, a ogni modo l'azienda indica 14 giorni come limite temporale massimo per il rimborso a partire dal momento in cui il corriere prende in consegna il pacco da rendere. Su Zalando Privé le tempistiche massime indicate per i rimborsi risultano ancora inferiori, ammontando a 10 giorni.

Dove restituire Zalando: punto di ritiro o ritiro a domicilio

Come spiegato in precedenza, il proprio reso può essere affidato a un punto di ritiro pacchi oppure può essere prelevato a domicilio da un corriere, in entrambi i casi senza che si debba sostenere alcun costo.

La scelta tra l'una e l'altra opzione, dunque, è del tutto soggettiva: se non si hanno problemi a raggiungere il punto di ritiro più vicino (come detto, ne sono disponibili tantissimi in ogni provincia) si può optare per questa opzione, altrimenti si può prenotare la spedizione con ritiro a domicilio indicando la fascia oraria desiderata.

Rimborso Zalando: quali sono le condizioni?

Le condizioni affinché Zalando riconosca il dovuto rimborso al cliente che ha effettuato un reso sono le più ovvie: il prodotto non deve essere danneggiato, non deve essere stato già utilizzato e il relativo cartellino deve essere ancora attaccato.

L'imballaggio con cui si effettua il reso non deve essere necessariamente lo stesso utilizzato da Zalando, tuttavia è necessario che articoli come scarpe e accessori vengano restituiti dal cliente nella loro scatola originale, così come gli sono stati consegnati.

Numero di Zalando in Italia

Per contattare l'assistenza clienti di Zalando in Italia, il numero di telefono di riferimento è 02 3030 0067; non si tratta di un Numero Verde, ma di un'utenza fissa a cui è assegnato il prefisso di Milano.

È utile sottolineare che Zalando eroga il suo servizio di assistenza clienti anche tramite chat con operatore e via email, inoltre all'interno del sito sono presenti numerose FAQ tra cui si possono facilmente individuare le informazioni di cui si ha bisogno.

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Pacco sdoganato con Shein : Tutto quello che devi sapere

Dogana Shein

Il blocco alla dogana di prodotti acquistati online da uno store extra UE costituisce un incubo per tutti gli acquirenti, perché si teme di non riuscire a muoversi all'interno della macchina burocratica e di perdere sia ciò che si stava attendendo, sia i soldi spesi per comprarlo.

In realtà non è così, o perlomeno non dovrebbe esserlo. Ci sono diverse strade per recuperare i propri beni e alcune tecniche per determinare l'importo da pagare per lo sdoganamento e valutarne la convenienza.

Dogana Shein: tutto quello che devi sapere

Shein è un noto rivenditore online di abbigliamento e accessori di moda. Lo store ha sede e magazzini in Cina, e da lì viene spedita la maggior parte dei prodotti.

Quando si effettuano acquisti da un rivenditore internazionale non appartenente all'area UE, bisogna prima di tutto controllare se siano stati sottoscritti degli accordi bilaterali diretti (con gli USA ci sono delle semplificazioni). Nel caso della Cina non sono attivi accordi specifici, quindi cosa succede quando effettuiamo un ordine su Shein e viene fermato alla dogana? Dovremo sostenere delle spese? Ci verranno rimborsate?

Come facilmente immaginabile, le leggi doganali non sono le stesse da Paese a Paese, dipendendo dalle politiche e regolamentazioni individuali. In generale, se il nostro pacco proveniente dalla Cina viene fermato alla dogana e trattenuto, per riscattarlo dovremo tener conto di 3 diversi contributi economici: i dazi doganali, le tasse (IVA) e le eventuali spese amministrative.

Calcolo delle spese doganali e IVA Shein: esempi pratici

L'Italia non addebita spese doganali dalla Cina solo per spedizioni di valore inferiore a 23€. Sotto questa soglia si azzerano sia il dazio che l'IVA. Se invece il valore dei prodotti acquistati supera i 23€, ma rimane sotto i 150€ si paga solo l'Iva. Al di sopra di questo importo, vengono applicati dei dazi doganali, calcolabili sul sito dell'Agenzia delle Dogane a partire dal valore della spedizione. Possono essere addebitati, come spese amministrative, anche i costi di sdoganamento del corriere.

Non ci sono alternative? Non esiste un modo per superare con il minor onere possibile il passaggio in dogana? Sì, ci sono alcune vie, perfettamente legali, che gli store extra-europei utilizzano per evitare i blocchi doganali:

  • » suddividere l'ordine su spedizioni diverse, ognuna di esse inferiore a 23€;
  • » inviare la spedizione verso paesi europei amici, come il Belgio e l'Olanda, che perseguono una politica di azzeramento delle spese doganali e quindi agiscono da hub verso gli altri paesi europei;
  • » utilizzare un accordo doganale sulle spedizioni Express, che infatti di solito non risentono del blocco.

Bisogna dire che in generale le spedizioni Shein non presentano problemi, ma ci sono state e continuano comunque a esserci situazioni in cui il pacco rimane bloccato.

Se comunque il nostro caso non rientrasse tra i precedenti, le spese che dobbiamo considerare sono:

  • » Dazi doganali: tasse che vengono applicate sul valore dichiarato (valore di transizione= valore del bene + le spese di trasporto + eventuali spese assicurative) dei prodotti importati. La percentuale varia da paese a paese e da prodotto a prodotto. Come trovare questa percentuale, calcolata a partire dal codice TARIC (Tariff Integrated of the European Community)? Sul sito ufficiale della dogana italiana sono presenti i codici taric relativi ai diversi prodotti, ma trovare la percentuale relativa al nostro caso specifico può non essere immediato.
  • » Tasse sul valore aggiunto (IVA): alcuni paesi applicano l'IVA sul valore dei prodotti importati. L'aliquota IVA varia da paese a paese e solitamente viene calcolata sul valore dei beni, inclusi i dazi doganali. Ad esempio, se l'aliquota IVA, come in Italia, è del 22% e il valore complessivo dei prodotti Shein è di €100, dovremmo pagare €22 di IVA.
  • » Spese amministrative: in alcuni casi, potrebbe essere applicata una spesa amministrativa per coprire i costi di elaborazione della merce da parte dell'agenzia doganale del nostro paese. Questa spesa può variare e dipende dalle politiche doganali locali.

Sdoganamento Shein: cosa fare se il pacco è fermo in dogana

Per sbloccare un pacco in dogana i passi da compiere sono:

  • » Verificare lo stato del pacco Shein: utilizzare il sistema di tracciamento del corriere per essere sempre informati sulla posizione del pacco e su eventuali blocchi doganali;
  • » Tenere a disposizione la documentazione dell'ordine: assicurarsi di avere tutti i documenti che possono essere richiesti dalle autorità doganali (fattura, ordine) per rilasciare il pacco;
  • » Contattare l'agenzia doganale: utilizzare i riferimenti presenti sul sito web ufficiale dell'Agenzia Doganale. Spiegare la situazione e chiedere assistenza per procedere allo sblocco del pacco;
  • » Fornire la documentazione richiesta, utilizzando i canali che verranno indicati;
  • » Pagare eventuali spese o dazi doganali: nel caso di fossero tasse applicabili, seguire le indicazioni per effettuare il pagamento;
  • » Completare il processo di sdoganamento: potrebbero essere necessarie altre informazioni.

A questo punto il pacco Shein può riprendere il suo cammino verso la sua destinazione.

Rimborso delle spese doganali Shein: è possibile e in quali casi?

Ma perché tutto questo iter lo dobbiamo seguire noi? Non può farlo Shein? Purtroppo no. Il colosso dell'abbigliamento low cost cinese non addebita la dogana, poiché il processo è fuori del suo controllo, dipendendo dai Paesi di destinazione.

Il venditore prova effettivamente a percorrere le strade alternative che potrebbero evitare problemi doganali, ma se questi si presentano, sta al destinatario della spedizione risolverli. È previsto un rimborso? Dal sito ufficiale, se il pacco è conservato in dogana, Shein offre due opzioni.

- Casi in cui si decida di non riscattare il pacco

Se la tassa doganale per lo svincolo della merce supera la metà del costo dell’ordine, l'acquisto potrebbe rivelarsi poco conveniente e Shein consiglia di non pagarla. Il pacco verrà restituito a Shein Warehouse.

Per ottenere il rimborso si deve contattare lo store, riportando, nel campo delle informazioni logistiche, Pacco Restituito. Il valore dell'ordine verrà rimborsato su uno dei metodi di pagamento (carta o portafoglio Shein).

- Casi in cui si decida di riscattare il pacco

Cenni a questo rimborso parziale non si ritrovano tra le numerosissime esperienze riportate on line dai clienti di Shein, quindi si consiglia di attenersi a quanto riportato nel sito ufficiale.

Alcuni blogger riportano che lo store rimborsa parte delle spese di sdoganamento. Si deve inviare un messaggio a Shein spiegando la situazione e allegare una foto della fattura, insieme al pagamento.

Secondo la politica di Shein, i clienti sono responsabili del pagamento dei dazi doganali, come riportato nella sezione termini e condizioni della pagina web ufficiale. In questa stessa sezione è scritto esplicitamente che Shein non effettuerà pagamenti per i dazi doganali o rimborsi per gli stessi.

INFORMAZIONI UTILI

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Come spedire un pacco Vinted: tutto quello che c’è da sapere

Vinted è la piattaforma che consente agli utenti di vendere, ad altri iscritti al portale, vestiti dismessi e altri oggetti. Grazie al servizio offerto è possibile recuperare denaro dagli articoli che non si usano più. Puoi condurre le trattative sui prezzi e concordare la compravendita con il compratore interessato all'articolo. Una volta presi gli accordi, l'acquirente provvede al pagamento, mentre il venditore spedisce la merce. L'azienda ha redatto regole apposite per facilitare il compito degli utilizzatori del servizio. Al fine di spedire con Vinted, è bene conoscere il suo funzionamento e quindi a quali corrieri espresso affidare i prodotti da far arrivare al compratore.

Cos'è Vinted e come funziona

La piattaforma Vinted, nata in Lituania nel 2008, si rivolge unicamente ai consumatori, ovvero ai venditori non professionisti interessati a disfarsi di ciò che non usano più. Si possono proporre soprattutto capi d'abbigliamento, ma sono ammessi anche altri oggetti. L'iscrizione è gratuita e oggi ci sono circa 50 milioni di persone che sfruttano il servizio offerto dal portale. Si ha modo di svuotare i propri armadi, facendo in maniera che vestiti, scarpe e accessori in buono stato vengano comprati da altri, per ricavare denaro.

  • » Chi vende stabilisce un prezzo, mentre coloro che comprano possono fare un'offerta. Quando le parti raggiungono l'accordo, all'utente che acquista spetta il pagamento dell'articolo.
  • » Al prezzo del prodotto si aggiungono le spese di spedizione, utili a determinare l'importo totale che l'acquirente deve corrispondere a Vinted.
  • » Le transazioni sono gestite direttamente dal portale, che trattiene la somma fino al ricevimento della merce: se non vi sono contestazioni da parte del compratore, entro tre giorni dall'arrivo degli articoli, la piattaforma invia il denaro al venditore.
  • » Se devi mandare qualcosa che hai venduto su Vinted, hai un tempo di 5 giorni entro il quale procedere con la consegna del collo al corriere. Non ci sono costi a tuo carico.

Chi compra ha l'opportunità di decidere la tempistica per ricevere il pacco. A te che spedisci, spetta l'obbligo di rispettare quanto desiderato dall'acquirente, altrimenti l'ordine verrebbe annullato e i soldi tornerebbero all'utente che ha pagato. La piattaforma ti invia un'etichetta precompilata che tu devi attaccare sulla scatola. Contestualmente ti viene comunicato entro quando devi spedire il prodotto e a quale corriere affidarlo, includendo tutte le specifiche sulla consegna, come ad esempio le istruzioni di consegna al corriere. Naturalmente, con il codice di tracciamento, potrai monitorare tu stesso il viaggio dell'oggetto venduto.

Quali corrieri possiamo scegliere per consegnare i pacchi Vinted? Poste Italiane, UPS, Inpost, BRT

Ci sono differenti corrieri con cui lavora Vinted. Ciò è dovuto anche all'intento di offrire un servizio capillare e nel rispetto delle politiche adottate dai diversi vettori, come ad esempio i limiti di peso. Se vuoi vendere qualcosa sulla piattaforma, spetta a te indicare informazioni su dimensioni e peso dell'oggetto, così da determinare le misure complessive e il peso totale. Ricordati che i colli sono considerati normali fino a due chilogrammi, mentre oltre 5 chilogrammi il pacco è pesante. Devi scrivere tali specifiche, in modo che l'acquirente possa conoscere il prezzo della spedizione e scegliere tra le diverse opzioni. Tieni presente che l'integrazione della spedizione per la vendita degli oggetti è obbligatoria. Quando cedi i tuoi beni su Vinted puoi inviare la merce tramite i quattro spedizionieri specificati.

  • » L'invio con UPS Access Point prevede che tu debba stampare l'etichetta prepagata creata direttamente dal sistema di Vinted. Una volta confezionato l'oggetto, attacchi l'etichetta sulla scatola, senza coprire il codice a barre, e provvedi a consegnare la merce al punto più vicino a te. La lista è presente sul sito del vettore. Questa modalità va bene per spedire in Italia oppure tra Italia e Austria, Belgio, Francia, Paesi Bassi e Spagna. I colli partono dai negozi e arrivano nei negozi, così che il ricevente possa ritirarli con comodità senza attendere il corriere a casa.
  • » Con Poste Italiane usi l'etichetta prepagata oppure generi i codici QR presso il punto di ritiro, ovvero in ufficio postale o locker. Gli invii con questo spedizioniere sono possibili in Italia oppure tra l'Italia e la Francia. Viene fornito anche il ritiro a domicilio, quindi puoi consegnare al postino senza muoverti da casa o dall'ufficio. Fai una fotografia al pacco per mostrare di averlo effettuato correttamente, utile in caso di contestazioni, così da evitare l'annullamento dell'ordine.
  • » Il corriere InPost richiede di creare l'etichetta prepagata dall'acquirente. Sul sito di Vinted, una volta effettuato l'accesso, clicchi su Scarica etichetta e quindi stampi e incolli sulla scatola, con all'interno l'oggetto venduto. Il servizio permette di spedire in Italia e tra l'Italia e Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Devi consegnare il collo nei negozi indicati o nei locker.
  • » Il servizio di BRT Fermopoint consente di mandare i prodotti tra Italia, Francia e Portogallo. Scarichi l'etichetta prepagata da Vinted, la attacchi al pacco e consegni la scatola ben imballata al negozio BRT più vicino al tuo domicilio.

Imballaggio e dimensioni di pacchi Vinted: i nostri consigli

Abbiamo preparato alcuni suggerimenti per aiutarti a spedire con Vinted.

- È possibile spedire pacchi Vinted all'estero?

Puoi inviare la merce in vari Paesi europei, ovvero quelli in cui è presente il servizio di Vinted. La lista viene costantemente aggiornata a seconda della crescita della piattaforma e la si può leggere direttamente sul sito di compravendita dell'usato. Con i corrieri selezionati da Vinted si fa arrivare la merce in Italia, Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.

- Spedizione personalizzata Vinted: scegli Packlink per comparare i corrieri

Per alcune categorie di articoli puoi approfittare della spedizione personalizzata. Ciò vale soprattutto se peso e dimensioni non rientrano tra quelli richiesti dai corrieri scelti da Vinted. La merce non adatta alla spedizione può essere affidata ad altri vettori, per cui non si usano le garanzie del portale su rimborsi e indennizzi. Per trovare la soluzione giusta, utilizza la piattaforma di Packlink. Ti basta inserire Paesi e città di origine e destinazione, nonché lunghezza, larghezza, altezza e peso del collo. Il sistema ti fornisce le quotazioni da confrontare, con prezzi, tempi e condizioni di consegna. Puoi anche aggiungere l'assicurazione sul tuo pacco.

INFORMAZIONI UTILI

Vinted è la piattaforma che consente agli utenti di vendere, ad altri iscritti al portale, vestiti dismessi e altri oggetti. Grazie al servizio offerto è possibile recuperare denaro dagli articoli cheMaggiori informazioni

Tracking Shein: Come Tracciare il tuo Pacco Shein

Shein è un negozio online di moda che ha guadagnato una grande popolarità negli ultimi anni. Offre una vasta gamma di abbigliamento, scarpe e accessori a prezzi convenienti. Shein inoltre offre spedizioni gratuite in Italia per ordini superiori a 39€. Tuttavia, come molte altre aziende di e-commerce, anche Shein ha alcuni problemi con la spedizione. In questo articolo, ti spiegheremo come cercare e tracciare le tue spedizioni Shein.

Tracciare spedizioni Shein: quali sono le fasi di consegna di un pacco Shein?

In questa breve guida analizzeremo tutti i dettagli degli ordini Shein, compresi alcuni piccoli inconvenienti che possono accadere nel caso di ritardi o merce non arrivata. Andiamo per gradi: quali sono le fasi di consegna di una spedizione Shein? Quando riceverai gli articoli da te acquistati? Le fasi sono 5:

  • » Presa ordine. Questa fase indica che la spedizione è stata accettata e che presto il tuo pacco verrà spedito.
  • » Ordine spedito. La merce da te acquistata non è più nel magazzino Shein ma è stata spedita presso la sede del corriere della tua città/regione.
  • » In transito. Il tuo pacco è in viaggio presso la sede del corriere scelto per la consegna.
  • » Spedizione presa in carico nella sede più vicina (es. sede TNT più vicino a te). In questo caso significa che il pacco è arrivato nella sede del corriere più vicina all'indirizzo da te fornito e che massimo in 2 giorni lavorativi riceverai la merce.
  • » Ordine in consegna (il primo tentativo presso l'indirizzo fornito). Questa fase indica che il corriere in giornata ti consegnerà la merce acquistata.

Nel caso in cui la consegna non sia andata a buon fine perché non eri presenti in casa è possibile che il tuo pacco venga rispedito in giornata presso la sede del corriere e che vi sia bisogno di riprogrammare la consegna. In casi come questi, come vedremo più avanti, è necessario contattare il servizio clienti dell'azienda che ha preso in carico la spedizione.

Quanto tempo occorre per ricevere un pacco Shein?

I tempi di attesa per ricevere un pacco Shein variano a seconda della stagione, condizioni climatiche e/o scioperi: durante l'alta stagione gli ordini possono subire dei ritardi e avere tempi di consegna più lunghi. In ogni caso i tempi dipendono dalla spedizione scelta:

- Spedizione standard

Consegna stimata dopo circa 2 settimane dalla presa in carico dell'ordine a un costo di 4.49€ o gratis per ordini superiori a 9.00€.

- Locker o punto di ritiro

Consegna stimata dopo circa 2 settimane dalla presa in carico dell'ordine a un costo di 2.90€ o gratis per ordini superiori a 9.00€.

- Spedizione economica

Consegna stimata dopo circa 3/4 settimane dalla presa in carico dell'ordine a un costo di 2.49€ o gratis per ordini superiori a 9.00€.

- Express spedizione

Consegna stimata dopo circa 7 giorni lavorativi dalla presa in carico dell'ordine a un costo di 6.90€.

Quali corrieri consegnano Shein in Italia?

Ti stai domandando quale corriere consegnerà il tuo pacco? In Italia la merce Shein viene tendenzialmente consegnata tramite i corrieri GLS, DHL, UPS Express o Bartolini.

L'incarico di un corriere rispetto a un altro dipende dalla città, zona e dalla scelta di spedizione effettuata durante la fase di acquisto. In ogni caso è possibile conoscere chi ti consegnerà il pacco verificando il tracking code ricevuto in fase di acquisto all'indirizzo di posta elettronica da te fornito. Il tracking code non è altro che un codice alfanumerico emesso dal vettore in fase di elaborazione dell'etichetta ed è specifica per quella determinata spedizione.

Pacco Shein non arrivato oppure consegnato ma non ricevuto: cosa posso fare?

Solitamente il pacco Shein viene consegnato entro la data indicata durante la fase di acquisto ma può accadere che non arrivi o che la merce risulti consegnata pur non essendo così. Non sai come risolvere la questione? Nessun problema, in questi casi è necessario contattare entro 45 giorni dalla data dell'ordine il servizio clienti Shein per chiedere maggiori informazioni. Ma desideriamo fornirti un altro consiglio che spesse volte può tornare utile: non limitarti a chiamare l'azienda di vendita online di fast fashion ma richiedi delucidazioni anche al corriere incaricato di consegnarti la merce. Accade spesso che, per problemi tecnici non imputabili all'azienda cinese, la merce rimanga bloccata presso l'ufficio di smistamento della tua città per cui sia necessario un sollecito da parte tua. In tutti i casi ricordati che hai tempo fino a 30 giorni per fare un reclamo e aver diritto alla riprogrammazione della consegna o in alcuni casi anche alla restituzione del denaro.

Cosa fare se arriva un pacco Shein e non sono a casa?

Nel caso in cui non sei a casa durante la consegna programmata del pacco è necessario contattare il servizio clienti Shein entro 45 giorni dalla data dell'ordine per riprogrammare la consegna.

Per ulteriori problemi relativi alla logistica, hai tempo fino a 90 giorni dalla data dell'ordine per chiamare il servizio clienti.

INFORMAZIONI UTILI SUI MARKETPLACE

Shein è un negozio online di moda che ha guadagnato una grande popolarità negli ultimi anni. Offre una vasta gamma di abbigliamento, scarpe e accessori a prezzi convenienti. Shein inoltre offre spedizMaggiori informazioni

Sdoganamento Aliexpress e Tasse Doganali : Tutto quello che devi sapere

Il colosso cinese del commercio elettronico offre un vastissimo assortimento di prodotti di ogni tipo, ma quando decidi di acquistare su Aliexpress, devi pensare alla possibilità che il tuo pacco sia sottoposto a controlli doganali. Tieni conto che la maggior parte degli articoli presenti sulla piattaforma arrivano dall'Asia e ciò significa che comprandoli, li importi in Italia. Ciò comporta l'aggiunta di dazi doganali, Iva e diritti postali stabiliti dalle normative vigenti.

Sdoganamento Aliexpress: tempi, costi e tutto quello che devi sapere

Quali sono dunque i costi extra a cui si va incontro acquistando su Aliexpress ? Si tratta di tre tipologie di spese.

  • » La prima è il dazio doganale, l'imposta riscossa dalla Dogana in relazione all'importazione di merci con un valore complessivo superiore a 150 euro. Se acquisti su Aliexpress sei, per legge, soggetto al versamento della somma calcolata dall'autorità competente. La cifra dipende dal valore del prodotto, che include imballaggio e spese di spedizione. In base alla tipologia di articolo, l'imposizione varia tra il 3% e il 7%.
  • » A tale eventuale esborso, si aggiunge l'Iva, che in Italia ammonta al 22%, ma ci possono essere differenze rispetto alla categoria del prodotto.
  • » I trasportatori sono responsabili del pacco e del suo contenuto di fronte alla Dogana, quindi sei tenuto a pagare un importo accessorio per il servizio.

Calcolo delle tasse doganali Aliexpress: alcuni esempi pratici

Da luglio 2021 è entrato in vigore l'Import One Stop, un regime speciale che obbliga i grandi venditori ad applicare l'Iva all'origine. Tu paghi l'imposta italiana su ogni prodotto acquistato. Il sito di e-commerce cinese paga le tasse direttamente al posto degli acquirenti. Successivamente, Aliexpress comunica i dati della transazione all'Agenzia delle Entrate del Paese di competenza. Questa procedura comporta quindi il versamento dell'Iva al momento della conferma dell'ordine: l'imposta viene aggiunta al prezzo dell'oggetto da pagare con il checkout sul sito. Questo sistema vale per acquisti fino a 150 euro.

  • » Poniamo che tu voglia comprare merce per 50 euro sul sito di Aliexpress. In questo caso, l'Iva viene aggiunta al carrello, quindi tu devi pagare 50 euro + 11 euro (22%) di Iva. Dovrai dare al corriere la somma relativa ai diritti postali di 7,50. Non viene applicato alcun dazio fino a 150 euro di valore complessivo. I costi di un corriere, rispetto a quelli di Poste Italiane, sono più alti e possono raggiungere circa 15 euro.
  • » Se il tuo acquisto ammonta a 180 euro, dovrai versare l'Iva allo spedizioniere, che la anticipa per te, insieme al dazio e ai diritti. Quindi il costo totale è: 180 euro (oggetto) + 5,40 euro (dazio al 3%) + 40,78 euro (Iva al 22%) e 7,50 euro (diritti postali), ovvero 233,68 euro.

Sdoganamento Aliexpress: cosa puoi fare se il tuo pacco Aliexpress è bloccato in dogana?

Gli ordini fino a 150 euro consentono di pagare l'Iva al momento dell'acquisto, ma cosa succede se la cifra è superiore? Lo sdoganamento Aliexpress avviene in modo diverso, bisogna agire per proprio conto, affidandosi al corriere. Per conoscere l'andamento del passaggio negli uffici doganali e avere idea sui costi, è necessario monitorare lo stato dell'ordine sul sito.

  • » Se compare la scritta ''IT Customs'', vuol dire che il tuo pacco è giunto a destinazione senza ostacoli.
  • » Qualora sia riportata la dicitura ''iniziato il processo di sdoganamento'', significa che il collo è in Dogana, ma non si conosce ancora l'evoluzione. Anche quando leggi ''sdoganamento'', la situazione è la medesima.

Non allarmarti, perché le procedure sono in mano al trasportatore. Se non è chiaro lo stato della spedizione o vuoi qualche chiarimento, rivolgiti direttamente al vettore per ottenere tutti i ragguagli necessari. Le autorità non sono autorizzate a darti informazioni, quindi evita di metterti in contatto con la Dogana.

IVA e Aliexpress: si può evitare di pagare l'IVA con Aliexpress?

La legge vigente prevede il pagamento obbligatorio dell'Iva su tutti i prodotti importati in Italia, a eccezione degli articoli che vengono reintrodotti nel Paese di origine. Ciò significa che se acquisti un oggetto di un venditore italiano che transita dalla Cina, puoi chiedere l'esonero dal versamento dell'Iva. Tuttavia si tratta di casi eccezionali da passare al vaglio degli ispettori doganali. Con l'adeguamento normativo, Aliexpress applica direttamente l'Iva per gli ordini fino a 150 euro, mentre per gli acquisti di articoli di valore superiore, dovrai attendere l'arrivo del collo e versare quanto stabilito dalla Dogana al corriere. Non si può evitare di pagare l'Iva, ma cambia la modalità di versamento.

Rimborso delle Tasse Doganali Aliexpress: è possibile e in quali casi?

Le spese doganali vengono applicate per il passaggio in Dogana e vengono restituite solo in caso di reso del prodotto. Aliexpress prevede tale opzione solo se la merce non è conforme a quanto descritto sul sito. Questa procedura, attuabile attraverso il sito seguendo le indicazioni riportate nella pagina relativa all'ordine effettuato, permette di ritornare l'articolo e di ottenere il rimborso totale della spesa sostenuta, comprensiva di tasse doganali. Non vi sono altre modalità per avere un rimborso di tale balzello.

Vuoi vendere su Aliexpress? Scopri Packlink Pro

Usi Aliexpress per vendere i tuoi prodotti e proporli a un vasto pubblico? Per le spedizioni puoi ricorrere al servizio Packlink PRO, che ti consente di connettere il tuo e-commerce o marketplace. Non è richiesto un volume minimo e non devi pagare quote mensili. Si integra con Aliexpress in maniera automatica e puoi importare con facilità le spedizioni, da personalizzare con la scelta dei corrieri e l'aggiunta di copertura assicurativa. Puoi risparmiare fino al 70% sulle tariffe dei vettori e hai modo di monitorare l'invio, inviando anche una mail sullo stato del trasporto ai tuoi clienti. In pochi click organizzi la spedizione e benefici di una gestione reclami rapida ed efficace.

Domande più frequenti sulle Spese Doganali Aliexpress

- Quando viene pagata la dogana su Aliexpress?

Solo gli ordini con un valore superiore a 150 euro devono pagare le tasse doganali, quelli con un valore inferiore a 150 euro saranno esenti dal pagamento dei dazi doganali, ma dovranno pagare l'IVA corrispondente, indipendentemente dal loro valore.

- Devo pagare le tasse (IVA) per acquistare su Aliexpress?

Sì, dall'introduzione delle nuove normative nel luglio 2021, tutti gli ordini effettuati su Aliexpress, indipendentemente dal loro importo, saranno soggetti al pagamento dell'IVA corrispondente, che generalmente è del 22%: è la piattaforma che riscuote direttamente l'IVA sul prezzo del prodotto che vogliamo acquistare, senza che l'acquirente debba fare altro.

INFORMAZIONI UTILI SUI MARKETPLACE

Il colosso cinese del commercio elettronico offre un vastissimo assortimento di prodotti di ogni tipo, ma quando decidi di acquistare su Aliexpress, devi pensare alla possibilità che il tuo pacco siaMaggiori informazioni

Intestazione della Busta di una Lettera : la Guida Completa

Intestazione di una busta: come intestare una busta a seconda delle occasioni o dei destinatari

In un mondo sempre più digitale, la scrittura di una lettera può apparire un'azione anacronistica, ma come vedremo in questa semplice guida, ci sono delle occasioni in cui l'invio di una missiva non può essere evitato.

Si tratta ad esempio dell'invio di un invito per un matrimonio e della relativa risposta di auguri. Accade quando si devono porgere le condoglianze a qualcuno, o in lieti eventi come una nascita.

A volte si deve inviare una raccomandata cartacea o un curriculum vitae, e come si vede dunque non sono poi i rari i casi in cui si deve procedere con l'intestazione, che deve essere personalizzata a seconda dell'evento stesso.

Quindi, che sia cartacea o in allegato a mezzo mail, la lettera (a seconda della circostanza) richiede un'intestazione specifica.

Vediamo i diversi casi. Dopo aver letto e preso spunti dal nostro articolo, per spedire la busta affidatevi a Packlink : potrete comparare costi e tempi di spedizione di Poste Italiane con quelle dei migliori corrieri.

Intestazione della busta di una lettera formale

La lettera si intende formale quando va inviata per un'occasione specifica o a un destinatario con il quale non si ha una confidenza particolare.

Può essere l'invio del proprio curriculum vitae per rispondere a un annuncio di lavoro o proporsi per una collaborazione professionale. Può essere l'invio di un documento presso il proprio Comune di residenza o un altro organo amministrativo.

Proprio perché ufficiale quindi, ci sono regole da rispettare, che sono:

  • » grafia (nel caso in cui si scriva a mano) perfettamente leggibile come prima cosa;
  • » dati corretti e assolutamente senza errori di grammatica;
  • » scrivere il nome del destinatario per esteso con il relativo titolo. Nel caso di un avvocato ad esempio si scriverà Prg.mo Avvocato Rossi; nel caso di un medico specialistico si scriverà Ill.mo Dottor Prof. Rossi; nel caso di un destinatario senza titolo si indicherà comunque Preg.mo Signor Rossi. Nel caso di un ente, si scriverà Comune di Roma, Dip. Lavori Pubblici e così via;
  • » specificare i ruoli dei destinatari: nel caso in cui si spedisca una lettera a una famiglia, si dovrà specificare Signor e Signora, oppure (nel caso di omonime) Signor Rossi e figlio. In alternativa si potrà indicare anche 'Famiglia Rossi';
  • » l'indirizzo va scritto per intero, quindi Via o Piazza, poi la virgola a separare il numero civico, eventuali interni e il CAP), seguito il tutto dalla città e quindi dalla provincia.

Intestazione della busta di una raccomandata

La raccomandata è una missiva particolare, perché sottintende l'invio di un documento del quale si vuole (o si deve) avere traccia e conferma sul recapito. In genere si usa per spedire documenti, o per contestare atti amministrativi, o per inviare domande di partecipazione ai concorsi. Va da sé quindi che deve essere compilata con particolare attenzione.

La busta dovrà essere sufficientemente grande per contenere i documenti spediti, e quindi sigillata. Importantissimo cominciare con il mittente, sia perché chi la riceve (nel caso dei concorsi) deve poter sapere chi iscrivere, sia per poter ricevere la ricevuta di ritorno (sempre consigliata).

Il mittente va scritto sulla parte della chiusura della busta, mentre il destinatario va inserito fronte busta, a circa tre quarti dall'alto (in questo modo il lettore ottico delle Poste non viene intralciato).

L'indirizzo del mittente (preceduto dalla dicitura 'mittente') e del destinatario (preceduto dalla dicitura 'per') deve essere scritto con cura e per esteso.

Attenzione alla ricevuta da compilare per poter avere la contezza della consegna. Va compilata nella parte superiore con i dati del mittente e nella parte inferiore con quelli del destinatario. Spuntare sempre la voce: A/R.

Poi compilare anche il cartoncino della consegna sul quale indicare l'indirizzo del mittente al quale andrà spedita la ricevuta con la firma del destinatario da allegare alla pratica in corso.

Intestazione di una busta consegnata a mano

Caso particolare, ma tutt'altro che raro, quello di una lettera consegnata a mano. In genere si utilizza quando la lettera, che deve essere ricevuta da un destinatario in particolare, rischia di perdersi dentro uffici o condomini molto grandi.

Si utilizza questa formula quindi quando si vuole che proprio quella persona, e nessun'altra, riceva la lettera. Il postino in questo caso potrà citofonare direttamente al destinatario per consegnarla, mentre in caso di uffici o banche potrà darla al portiere che se ne occuperà personalmente.

In questo caso si potrà anche in via eccezionale omettere il mittente, qualora non volesse essere reso noto, proprio perché solo il destinatario la riceverà. Ecco quindi che il suo nome e il luogo in cui trovarlo sarà fondamentale.

Ad esempio: Preg.mo Dottor Rossi, Direttore filiale n''X' c/o banca 'Y', Ufficio enti pubblici, terzo piano. Si usa indicare in questi casi anche la dicitura S.P.M., acronimo di Sue Proprie Mani, che sta a indicare che la lettera deve essere fisicamente consegnata nelle mani del destinatario.

Volendo, qualora il contenuto della lettera sia particolarmente riservato, si può indicare anche “Riservato e Personale”, e la si può affidare a un corriere privato. Si usa molto negli studi legali e nelle banche.

Intestazione di una busta di auguri per diverse occasioni: matrimonio, laurea, compleanno etc.

Vediamo adesso l'intestazione di una busta in occasioni diverse ma accomunate tutte da un evento. Può trattarsi di un matrimonio o di un lutto, ma anche di auguri di compleanno o per la festa di laurea.

Premesso che i nomi di mittente e destinatario, nonché l'indirizzo di destinazione devono sempre essere presenti e leggibili, a seconda delle circostanze si useranno formule diverse.

Intestazione di una busta per gli sposi

La busta per gli sposi va inviata ovviamente in occasione di un matrimonio, e può riguardare diverse circostanze:

  • » Risposta all'invito alla cerimonia;
  • » Invio del regalo 'scritto' (in questo caso contiene soldi o eventualmente biglietti di viaggio o comunque non oggetti voluminosi)
  • » Invio del regalo 'fisico' (come potrebbe essere un vero e proprio pacco).

A prescindere dal contenuto, si dovrà intestare la busta con la dicitura 'Signore/Signora', o “Gentilissimo/Gentilissima/Gentilissimi”, aggiungendo la formula “e famiglia” se si vuole estendere l’invito ai figli degli stessi.

La busta (nel caso contenesse soldi) potrà avere una tasca interna di sicurezza e magari essere anche assicurata.

Intestazione di una busta di auguri per laurea

In questo caso invece il titolo che deve essere indicato è quello conseguito in sede di Laurea. Quindi ad esempio si potrà scrivere Preg.mo Avvocato Rossi, con la differenza che per un'avvocata la dicitura dovrà essere Gent.ma Avvocata Rossi. Se si ha molta confidenza con il laureato si potrà anche scegliere una busta simpatica e colorata di rosso (il colore della Laurea appunto) ma intestazione del destinatario e del mittente dovranno sempre essere completi e corretti.

Appunto forse superfluo ma necessario: le buste di cui parliamo vanno scritte sempre a mano. All'interno delle singole buste, a seconda della circostanza, si potranno anche inserire biglietti (simpatici come in questo caso) o sentiti (come nel caso di un lutto) ma all'esterno non devono mai essere indicate cose diverse da:

  • » mittente: nome cognome e indirizzo
  • » destinatario: nome cognome e indirizzo

L'unica eccezione, come visto, è la sigla 'S.P.M.' nel caso di missive consegnate 'brevi manu'.

Intestazione di una busta di condoglianze

La busta per le condoglianze, che all'interno conterrà un biglietto che esprime vicinanza e affetto, seguirà le medesime regole delle altre missive per quanto riguarda mittente e destinatario, ma potrà essere inviata anche come telegramma. In ogni caso sulla busta si dovrà indicare:

  • » il titolo professionale di chi riceve la busta qualora sia venuto a mancare un suo caro;
  • » la dicitura 'Famiglia Rossi' nel caso si invii la lettera ai membri di una famiglia che hanno perso un congiunto;
  • » Signor e Signora nel caso di una coppia che abbia perso un figlio;
  • » si può aggiungere 'al carissimo' prima del destinatario qualora si abbia particolare confidenza con il destinatario.

La busta in questi casi dovrà però avere una particolarità. Si usa in genere una busta che reca sul lato sinistro una linea nera posta in diagonale. Questo sta a significare naturalmente il lutto. Per il resto ricordarsi sempre che il destinatario va sul fronte busta a tre quarti dall'alto in questo modo:

  • » nome destinatario (con eventuale titolo)
  • » sotto l'indirizzo (Via/Piazza, numero civico)
  • » sotto il CAP seguito da città e provincia

Il mittente va scritto dal lato di apertura della busta, quindi retro busta, così:

  • » mittente: nome e cognome
  • » indirizzo sotto
  • » cap città e provincia sotto

Intestazione di una busta per avvocato, medico, sindaco o altre personalità

La busta è decisamente ufficiale e prevede diversi casi. Chi invia una lettera a un avvocato in genere è un altro avvocato o uno studio commercialista o ancora un cliente che deve ritornare un mandato debitamente firmato.

La busta dovrebbe essere anche intestata se il mittente è un altro studio professionale (quindi al posto del mittente andrebbe il nome dello studio che invia). Unica eccezione, in questo caso si usa stampare le etichette da apporre con l'indirizzo.

Per quanto riguarda un sindaco o altra carica istituzionale va sempre indicato 'Ill.mo nome, cognome, Sindaco di... c/o Comune di ed indirizzo'.

Intestazione di una busta per un Curriculum Vitae

Quando si manda una lettera di questo tipo si deve indicare l'ente (lo studio o il negozio o l'ufficio) a cui si spedisce prima dell'indirizzo. Quindi Spett.le Studio Professionale, con indirizzo completo.

Se si vuole far recapitare il cv all'ufficio selezione del personale si potrà aggiungere presso (co/) l'ufficio del personale, eventualmente con la menzione 'all'attenzione del Signor' se si conosce il nominativo del responsabile.

Intestazione di una busta: come intestare una busta a seconda delle occasioni o dei destinatariIn un mondo sempre più digitale, la scrittura di una lettera può apparire un'azione anacronistica, ma comMaggiori informazioni

Tempi di Sdoganamento di un Pacco fermo in Dogana

Sdoganamento: cosa significa e come funziona

Può capitare, quando si acquista un bene all’estero o si spedisce un pacco in un territorio extra UE, d'imbattersi nello sdoganamento. Si tratta di quel processo tramite il quale il bene in questione deve essere esaminato alla dogana, quindi appunto sdoganato (se non sussistono problemi) e per il quale si può pagare anche un costo aggiuntivo.

È allo stesso tempo un procedimento del tutto necessario che garantisce che nessun bene vietato o sensibile acquistato all’estero al di fuori dell’UE possa varcare i confini nazionali. E lo stesso principio è applicato dai paesi o aree economiche extra UE per qualsiasi spedizione internazionale.

Tuttavia, non è infrequente che ci si imbatta in qualche disguido, cosa che comporta il blocco del bene in dogana e l'esborso di una penale per la messa in regola. Ecco perché è importante conoscere la normativa e come procedere affinché lo sdoganamento avvenga in tutta sicurezza, senza aggravi di tempo e costi.

È ciò che vedremo in questa guida.

Pacco fermo in dogana inward: significato

Può capitare, quando si deve ricevere un pacco dall'estero, di imbattersi nella seguente dicitura: pacco fermo in dogana inward. Cosa vuol dire? Si tratta di due termini usati insieme, cioè fermo in dogana e appunto inward, che letteralmente si traduce con verso l'interno.

Quindi come prima cosa si capisce che il pacco non può entrare nel territorio nazionale a causa di un parametro che ha mandato in tilt il sistema automatico di sdoganamento. Per sapere quale possa essere, ci si deve rivolgere allo spedizioniere, ma in genere le cause più frequenti sono:

  • » il valore dichiarato nel modulo di accompagnamento del bene non è congruo con il reale contenuto del pacco.
  • » il pacco contiene del materiale che deve essere prima ispezionato affinché rispetti la normativa del trattato internazionale sulle spedizioni.

Ma cosa fare a questo punto per sapere quale sia il problema e come risolverlo? Lo vediamo nel prossimo paragrafo.

Sdoganamento merci: cosa fare e chi chiamare quando un pacco è fermo in dogana per sbloccarlo

Quando un pacco è fermo alla Dogana, istintivamente ci si rivolge a essa per risolvere un eventuale problema. Tuttavia non è la Dogana, anche se può sembrare paradossale, a occuparsi di questi casi specifici.

Il motivo sta nel fatto che quando un pacco viene affidato a uno spedizioniere, ad esempio le Poste Italiane, queste fanno firmare un contratto di spedizione al mittente che si impegna a dichiarare che il pacco e il suo contenuto sono conformi alle leggi. Da quel momento lo spedizioniere prende in carico la consegna e ne diventa responsabile.

Quindi, in sostanza, la Dogana non fa altro che agire da supervisore su questo contratto tra le parti, stabilendo se è tutto in regola. Ecco perché se c'è qualche problema sono le parti in causa che devono risolverlo. Solo a quel punto la Dogana darà l'ok.

Esiste proprio una clausola che l'Agenzia della Dogana specifica, che stabilisce come:

  • » Poste Italiane gestisce il servizio delle spedizioni.
  • » Poste Italiane si occupa di sdoganare i pacchi extra UE nei propri punti magazzino.
  • » per fare questo Poste Italiane bypassa gli uffici della Dogana.
  • » in virtù di questo presupposto, è Poste Italiane che si assume la responsabilità dello sdoganamento stesso.

Pertanto, è a Poste Italiane o al proprio corriere di riferimento che ci si deve appellare in caso di problemi. A quel punto lo spedizioniere incaricato potrà verificare quale sia l'esatto ostacolo e fornire ogni informazione utile per la sua risoluzione.

Tempi di sdoganamento: quanto tempo ci vuole per sdoganare un pacco?

Il passo successivo consiste nel capire quali possano essere esattamente i tempi di sdoganamento di un pacco fermo in Dogana. La veloce risoluzione può essere in alcuni casi fondamentali: basti pensare a un acquisto online per un'azienda che fa e-commerce o dropshipping, o a un pacco contenente un regalo o ancora materiale di pregio o di facile deperimento.

Quali possono essere quindi questi tempi? Normalmente, proprio per agevolare il sistema delle spedizioni internazionali, i tempi per lo sdoganamento sono abbastanza veloci: in genere in un paio di giorni la situazione si sblocca.

In particolari momenti, come ad esempio sotto le feste, quando le spedizioni aumentano in maniera esponenziale, potrebbe volerci un giorno in più, ma se non sussistono problemi particolari, la tempistica è questa.

In caso di problemi, ci si può rivolgere al servizio clienti del proprio spedizioniere con il numero di tracking del pacco e tutte le informazioni utili a recuperare la spedizione. In casi estremi si viene contattati direttamente dall'ufficio preposto.

Sdoganamento merci extra UE con Poste e corrieri espressi: come funziona

Nonostante l'importanza delle operazioni, tutte volte alla sicurezza del consumatore e al rispetto delle normative (anche tributarie) lo sdoganamento merci extra UE è tuttavia semplice.

Né la Dogana né tanto meno gli spedizionieri hanno interesse a rallentare un servizio tanto importante, e quindi, sia che si spedisca con le Poste Italiane sia che lo si faccia con un corriere espresso privato, la procedura è la seguente:

  • » un bene viene acquistato in un Paese extra UE.
  • » il bene viene spedito e arriva alla Dogana italiana.
  • » il bene viene ispezionato, se ne verifica la congruità a livello sanitario, economico e di contenuto.
  • » si controlla la documentazione doganale.
  • » si pagano i dazi doganali, se previsti.
  • » si opera lo sdoganamento.

Affidarsi a un corriere o a Poste Italiane naturalmente permette sia allo spedizioniere che al destinatario di delegare al vettore l'intera trafila. Si tratta in questo caso di quella che viene definita procedura domiciliata, tramite cui l'agenzia incaricata effettua lo sdoganamento anche in maniera telematica, permessi alla mano, e velocizza tutto l'iter, occupandosi anche degli eventuali imprevisti. Andiamo adesso nel dettaglio e visioniamo caso per caso la procedura di sdoganamento con i principali corrieri privati, incluse le Poste Italiane.

Sdoganamento Poste e SDA

Com'è noto, le Poste Italiane, che si occupano per legge dei servizi postali doganali, hanno stretto una partnership con il corriere privato SDA. La procedura in questo caso è molto chiara e dettagliata, visionabile sul sito SDA alla voce servizi di sdoganamento. Consiste in:

  • » in caso di spedizioni dette 'complesse', cioè che eccedono le 5 voci, si applica un supplemento.
  • » nel caso di dichiarazioni di nulla osta necessarie da altri Enti come il Ministero dei Beni Culturali (ad esempio per opere d'arte) le Poste Italiane si occupano della documentazione con addebito aggiuntivo.
  • » Poste Italiane, sempre con supplemento, si occupa dei documenti di transito e di eventuali depositi a lungo termine.

Sdoganamento TNT (Fedex)

Così come le Poste Italiane ha fatto con SDA, Fedex, il colosso delle spedizioni americane, ha creato una partnership con il corriere TNT. Il vantaggio di questa collaborazione in primis è la digitalizzazione di molti servizi, tra cui proprio quello dello sdoganamento.

I clienti che si rivolgono a questa società per spedire, sono invitati in primo luogo ad utilizzare un servizio online che si chiama Electronic Trade Documents. Si tratta di un utile servizio con cui verificare passo passo la compilazione di tutte le pratiche necessarie a un corretto sdoganamento, oltre a inviarle in via telematica allo spedizioniere che si occuperà del resto. Con Fedex/TNT si dovrà presentare:

  • » la fattura di vendita che giustifica la spedizione.
  • » la lettera di vettura aerea, nel caso in cui la merce si spedita da un territorio extra UE via aereo.
  • » la licenza di export, che consiste in una dichiarazione/autorizzazione all'esportazione di beni in genere soggetti a limitazioni.

Maggiori informazioni sullo sdoganamento TNT possono essere reperite sulle FAQ del corriere qui.

Sdoganamento UPS

Il corriere UPS ha fatto dello sdoganamento un cavallo di battaglia, assicurando alla sua clientela un processo senza intoppi e veloce, ciò che in fondo il consumatore desidera. Visionando il servizio dedicato sul sito del corriere qui, si può prendere atto che UPS è in effetti in grado di svolgere al meglio questo servizio.

Innanzitutto possiede centri di smistamento e sdoganamento in tutti i Paesi del mondo; in secondo luogo processa centinaia di migliaia di spedizioni, avendo quindi acquisto un servizio di logistica efficiente e rapido. Si affida alla procedura telematica con la quale sveltisce i passaggi, di cui resta anche traccia elettronica ai sensi di legge.

Comincia così lo sdoganamento prima ancora che il pacco arrivi in Dogana, anticipando di fatto documentazione e dichiarazioni in modo che al momento dell'arrivo fisico, la procedura sia già in essere se non addirittura completata. Infine, UPS supporta il cliente nella parte che spesso affligge di più il cliente, cioè nella documentazione, in particolare della documentazione di merce particolare.

Sdoganamento BRT

Infine, il corriere BRT non è da meno nell'efficienza con cui si occupa di questa procedura. Suo punto di forza è la semplicità dell'iter burocratico che offre al cliente, e che consiste nei seguenti passaggi:

  • » in caso di spedizione di sola documentazione, basta la lettera di vettura internazionale, che verrà compilata da BRT stesso.
  • » per merci o beni di servizio, BRT chiede la fattura in quadrupla copia, oltre che in originale, per poterla presentare a ogni ufficio di competenza per i normali controlli.
  • » BRT conosce le normative di ogni Paese, ed è per questo che a seconda del territorio di provenienza indica la documentazione necessaria per il corretto sdoganamento.

In conclusione spedire all’estero in maniera responsabile, accertandosi delle restrizioni vigenti su certi articoli proibiti e sulla legislazione che regola le spedizioni doganali rende il processo fluido e senza intoppi. Se devi spedire un pacco all’estero, ricorda che il comparatore di Packlink ti aiuterà a comparare e scegliere il corriere più veloce o più economico, a seconda delle tue esigenze di spedizione.

INFORMAZIONI UTILI SU DOGANA

Sdoganamento: cosa significa e come funzionaPuò capitare, quando si acquista un bene all’estero o si spedisce un pacco in un territorio extra UE, d'imbattersi nello sdoganamento. Si tratta di quel proMaggiori informazioni

Come diventare Punto di Ritiro Pacchi per Amazon, siti Ecommerce e i Migliori Corrieri

Punti di Ritiro Pacchi : Come funzionano e quali vantaggi per i negozianti

Per i titolari di un piccolo esercizio commerciale le opportunità di business oggi giungono non solo da una buona relazione con i clienti - che già vi conoscono e promuovono con il passaparola - o dalla pubblicità tradizionale, bensì possono scaturire anche da nuove occasioni di contatto per far conoscere la propria attività. In tal senso, sempre più negozianti sono convinti dalla possibilità di diventare un punto di ritiro pacchi per conto di Amazon o per altri grandi player digitali come Ebay e Zalando, ma anche per i corrieri espressi nazionali e internazionali che offrono questa modalità di consegna.

Oltre a far arrotondare le proprie entrate, diventare un punto di ritiro offre notevoli vantaggi dal punto di vista della moltiplicazione degli affari potenziali. Una volta che una persona entra all'interno del proprio negozio con l'intenzione di ritirare un pacco, avrà anche occasione di guardarsi intorno e conoscere quello che avete da offrire e in alcuni fortunati casi potrà effettuare subito un acquisto. Anche se è di fretta oppure non ha bisogno di un determinato prodotto, terrà comunque a mente il nome del vostro negozio per un’altra occasione. Inoltre, la possibilità di diventare un punto di ritiro apre a un pubblico che generalmente usa Internet e potrebbe cercare tramite Google o altri strumenti il nome del negozio presso il quale si è effettuato il ritiro, soprattutto se l'esperienza si è rivelata positiva.

Al momento esistono svariate tipologie di affiliazione tra le quali scegliere: dal diventare un punto di ritiro collegato a grandi realtà e-commerce come Amazon, Ebay e Zalando fino alla possibilità di diventare un punto di riferimento per TNT, SDA, Poste Italiane, UPS o Bartolini. Alcune di queste grandi aziende richiedono una sorta di canone di affiliazione, che varia in base alla tipologia specifica di accordo. Altre, invece, consentono di aderire al piano di affiliazione a titolo gratuito, massimizzando così le potenzialità legate all'investimento. All'interno del nostro approfondimento, vedremo alcuni consigli utili e facilmente applicabili riguardo a come diventare punto di ritiro pacchi, per così sfruttare appieno tutti i vantaggi di entrare a far parte dei network di spedizionieri e piattaforme e-commerce.

Punto di Ritiro Amazon

Forse l'opzione più diffusa e popolare riguarda il marketplace che domina il mondo dell'e-commerce e che, tramite i punti di ritiro, ha fatto il suo ingresso nei negozi fisici. Le possibilità offerte da Amazon sono moltissime, grazie a un’articolazione di svariati programmi di affiliazione, il cui obiettivo è permettere a diverse realtà a seconda delle singole esigenze di entrare a contatto con il bacino di utenti del marketplace. Ecco che Amazon non offre solo la possibilità di diventare un punto di ritiro pacchi, bensì anche altre collaborazioni. Facendo richiesta di diventare partner nella sezione Amazon Hub presente sull'e-commerce si potrà scegliere se candidarsi a diventare Amazon Counter, ossia un negozio affiliato, oppure ospitare gli Amazon Locker, gli armadietti che al giorno d'oggi si trovano in tantissimi supermercati e punti vendita.

Punto di Ritiro Poste Italiane

Poste Italiane è sicuramente il primo punto di riferimento per la logistica in Italia. L'azienda, grazie a una presenza capillare sul territorio, ha relazioni stabili con diverse realtà locali e ha istituito il programma Puntoposte, che consente agli esercizi commerciali di diventare un punto di ritiro, ma anche di gestire pagamenti e molto altro. È importante notare che, dall'essere un servizio prima accessibile solo alle tabaccherie, bar o esercizi commerciali, oggi il Punto Poste Da Te consente anche agli uffici delle aziende o ai condomini di gestire diverse attività postali, incluse le spedizioni. Attraverso un'app che invia notifiche puntuali, l'utente viene informato della presenza del proprio pacco nel Punto Poste Da Te scelto. Considerando che grazie a un dispositivo tecnologico, il Punto Poste consente anche di pagare bollettini, ricaricare Postepay e SIM, si moltiplicano le opzioni di venire a contatto con altre persone. Ecco dunque che se si vuole aumentare il proprio business, questa è un'alternativa molto valida.

Punto di Ritiro SDA

SDA e Poste Italiane formano un solido colosso per le spedizioni in Italia. Ciò significa che, per tutti coloro che sono interessati a diventare punti di ritiro per pacchi inviati tramite SDA, si dovrà fare riferimento ai programmi di affiliazione elencati nel paragrafo precedente e validi per Poste Italiane.

Punto di Ritiro UPS

Diventare punto di ritiro UPS (Access Point) consente di accettare le spedizioni che vengono consegnate da questo corriere espresso e conservarle al sicuro fino al momento in cui cliente arriva a ritirarle. Il piano, gestito direttamente dalla rete UPS, offre un programma di formazione e il supporto necessario per rendere semplice la gestione delle operazioni. A fronte del pagamento di un canone, diventare un punto di ritiro UPS permette di beneficiare della crescita dell'e-commerce, ancora più esponenziale dopo la pandemia, anche se si ha solo un negozio fisico.

Punto di Ritiro TNT

TNT ha messo a punto un servizio denominato Proximity che consente agli e-commerce interessati di far ritirare i pacchi nella maniera più comoda per l'utente: la rete conta oltre 1.200 TNT Point e 300 locker in Italia. Per diventare un partner commerciale è necessario inviare una richiesta al servizio sviluppo Welcome & Retail, indicando tutte le specifiche della propria attività commerciale, tra cui tipologia, localizzazione e dimensioni, per essere presi in considerazione.

Punto di Ritiro Nexive

Con Nexive è possibile far recapitare le spedizioni presso un Nexive Point, le cui modalità cambiano a seconda delle condizioni stabilite al momento dell'invio del pacco. Quest'operatore privato ha aperto a edicole, tabaccherie e altri esercizi la possibilità di diventare punti di ritiro, aderendo a un programma di affiliazione gestito autonomamente dall'azienda. Per diventare punti di ritiro, è necessario perciò rivolgersi direttamente al team Nexive, che valuterà la vostra candidatura.

Punto di Ritiro DHL

I service point DHL, disponibili in tutti quei luoghi in cui non è presente una sede logistica del vettore, sono il modo migliore per diventare un punto di ritiro DHL. Le richieste per aderire al programma devono essere inviate direttamente all'azienda, il cui reparto commerciale procederà a verificare le condizioni per l'accettazione.

Punto di Ritiro Zalando

Zalando è la piattaforma europea digitale che nel corso degli anni si è imposta come leader nel settore fashion e lifestyle. Attraverso una partnership recentemente rafforzata con Poste Italiane, si sono ampliate notevolmente le possibilità di personalizzare la scelta dei punti di ritiro: gli utenti che comprano su Zalando possono ritirare o restituire i propri pacchi presso gli uffici postali certificati, così come attraverso il network Puntoposte, che si compone di centinaia di locker e migliaia di negozi affiliati. Tutti coloro che fossero interessati a diventare un punto di ritiro Zalando dovrebbero entrare quindi a far parte del network Punto Poste, dal momento che si tratta di una collaborazione molto salda tra due colossi.

Punto di Ritiro Wish

Il grande marketplace cinese a partire dai primi mesi nel 2019 ha introdotto la possibilità di ritirare gli acquisti presso una rete di negozi affiliati. Gli utenti che scelgono quest'opzione possono presentarsi presso un esercente e scoprire così una realtà che prima non conoscevano. Dal punto di vista del negozio che è interessato a diventare punto di ritiro Wish, uno dei grandissimi vantaggi, soprattutto rispetto ad altri programmi della concorrenza, riguarda la gratuità dell'affiliazione. Inoltre, è semplice diventare punto di ritiro Wish, poiché è sufficiente registrarsi sulla pagina dedicata. Se si considera il volume di vendita che la piattaforma sta registrando, è facile intuire quali potrebbero essere i vantaggi collegati dall'aderire al programma Wish Local Pickup.

Punto di Ritiro Ebay

Per coloro che vogliono diventare punti di ritiro Ebay è necessario affidarsi a un network specializzato. Si tratta di realtà che non sono legate a uno specifico marchio di e-commerce, il cui è obiettivo è aiutare piccoli esercenti a far recapitare presso la propria attività acquisti effettuati su svariate piattaforme digitali. Tra i vantaggi di questi network specializzati vi è la capacità di fare rete, poiché questi accentratori gestiscono i rapporti con i grandi marketplace e semplificano le gestioni amministrative. Per diventare un punto di ritiro, dunque, è indispensabile individuare il network specializzato di riferimento. I più diffusi in Italia attualmente sono Indabox, Fermopoint e Prontopacco.

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